Mobilità sostenibile in Valle d'Aosta? Si può!

Tempo di vacanze, tempo di giri in bici! A partire dall’anno passato l’Onu promuove con forza il tema a me caro della mobilità sostenibile (istituendo anche una giornata dedicata alla bicicletta, il 3 giugno), con lo scopo di incoraggiare gli stati membri ad includere tale mezzo di trasporto nelle politiche e nei programmi di sviluppo internazionali, nazionali e regionali.

Nel nostro paese però siamo indietro: solo 5 italiani su 100 vanno in bici, secondo la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Come fare per incentivare questa tipologia di mobilità sostenibile?

L’esempio olandese: Amsterdam dice addio alle auto

Recentemente, abbiamo letto un’interessante notizia: Amsterdam punta a dire addio alle auto a benzina e diesel, lasciando libero accesso solo ai veicoli elettrici. È quanto accadrà dal 2030, secondo quanto annunciato dal Consiglio Comunale della città. Ma non solo. Già da luglio 2019, la città eliminerà migliaia di parcheggi sostituendoli con nuove ciclabili, parchi e marciapiedi. L’Olanda era al lavoro da tempo per eliminare i veicoli più inquinanti dalle proprie strade entro il 2025 ma adesso Amsterdam fa sul serio e punta a regalare la città ai ciclisti e ai pedoni.

E in Valle d’Aosta?

E nella nostra regione com’è la situazione? Molto ancora c’è da fare per far sì che questo mezzo di trasporto venga percepito come una reale risorsa, sia per migliorare la qualità della vita dei residenti, sia per creare nuovi flussi turistici. Attualmente però le cose si stanno muovendo: in Consiglio Regionale ci stiamo occupando di mobilità sostenibile, e, aspetto importante, nonostante i continui “malumori politici” siamo riusciti a creare un gruppo tra tutte le forze politiche, per scrivere una legge insieme su quest’argomento, perché pensiamo che amare l’ambiente non sia né di destra né di sinistra, ma sia una preoccupazione che dobbiamo aver tutti.

Vélo Vallée: la Valle d’Aosta in bicicletta

La mia idea è di lavorare ad un progetto che abbia lo scopo di ampliare le piste ciclabili valdostane, aggiungendo le future piste ciclabili di Aosta a quelle già esistenti dell’asse centrale, come Velodoire.
Il tutto in un progetto condiviso e coordinato con i comuni valdostani, con l’obiettivo di migliorare non solo il tenore di vita dei residenti ma anche di incrementare il turismo a due ruote. Si configurerebbe poi, inoltre, come un’opportunità di occupazione, senza contare i guadagni dal punto di vista ambientale: quanti co2 risparmiati in atmosfera?

Se, è vero, la strada è ancora lunga, è altresì già tracciata: proseguiamo in questa direzione, condividiamo, dialoghiamo tra tutti gli attori coinvolti, per una Valle d’Aosta (più) green!

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